Anche se sembra che esistano da sempre, le sigle non sono nate con i film, ma hanno una storia più giovane ed articolata e solo di recente sono uscite dal mondo cinematografico per approdare ad altri lidi come quello televisivo, dei videogiochi o appunto degli eventi.

I responsabili marketing lo sanno bene: la promozione di un evento ha tre momenti. C’è un prima, un durante e un dopo e per ognuna di queste tre fasi si prevede una strategia con diversi media, messaggi e obiettivi. Video trailer, video flashback, video interviste agli speaker, dirette: questi sono solo alcuni dei tanti contenuti che promuovono un evento e di questi parleremo in un prossimo approfondimento.

Perché se questi contenuti sono per certi versi più conosciuti ed usati, la sigla è ancora per pochi innovatori. Per tutti gli eventi che sono legati al business del video, al digital, alla televisione o al cinema è più facile immaginare di avere una sigla per la promozione. Per questo, ad esempio, la Mostra del Cinema di Venezia presenta da sempre in anteprima in una conferenza stampa a Roma la sigla dell’edizione che si terrà di lì a poco.
Oppure pensiamo al Festival di Creatività e Design OFFF di Barcellona, che ha fatto della sigla un potente motore di promozione.

In altri settori invece questo non avviene. Eventi legati al food, al fashion, all’automazione, all’automotive, all’HR, alla formazione, al sociale che siano in presenza oppure online raramente producono una sigla introduttiva. Eppure una sigla può fare tante cose per un evento:

Suggerire il tema

Gli eventi hanno un tema sempre costante, ma di anno in anno possono esplorare sfumature tematiche spesso ispirandosi alle grandi questioni del contesto storico. Questi temi, che si traducono in un payoff dell’edizione, possono anche essere espressi in modo più emotivo e poetico con una sigla.

Rafforzare l’identità

In linea con la brand identity dell’evento la sigla rafforza tutti gli altri elementi: i colori, la tipografia, le immagini. La sigla insomma aiuta a rendere memorabile l’identità visiva, o brand package, dell’evento.

Creare un rito

Gli eventi spesso hanno una cadenza annuale. E in genere la conferenza stampa è il contesto in cui si presenta l’edizione ventura. Quella conferenza può essere il momento ideale per la presentazione ufficiale della sigla. E quel momento, anno dopo anno diventa un rito per la community: tutti attendono di scoprire la nuova sigla.

La sigla, libera dalle necessità strettamente promozionali assolte dagli altri strumenti, consente di aggiungere emozioni e significati legati ai valori profondi dell’evento e dell’azienda. Negli anni abbiamo supportato diversi marketer, creativi, e organizzatori di eventi per realizzare contenuti di questo tipo, per eventi sia esterni che interni, attraversando diversi contesti e settori, dal sociale e culturale al business più tradizionale.

La recente produzione della sigla per il Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia ci sembra un interessante esempio da condividere con voi.

Link
La Biennale di Venezia – Sigla Biennale Musica 2022